Canon EOS R5 le prime opinioni sull’uso

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Canon EOS R5

Canon EOS R5: la creatività al potere.

A pochi mesi di distanza dal lancio della EOS 1DX Mark III, il colosso giapponese della fotografia lancia la rivoluzione di mercato con l’immissione sul mercato della “EOS R5” che, seppur avendo molto in comune con la “EOS DX” come il processore Digic X e la logica dell’autofocus che sfrutta il Dual Pixel AF II, vanta una numerosa serie di situazioni inedite.

Con una risoluzione di 45 megapixel, la qualità dei file generati è di valore altissimo e, inoltre, la capacità di catturare qualsiasi dettaglio e rendere al meglio la sensazione che si prova nell’osservazione di un particolare grazie alla ISO 100-51200 utile nel catturare qualsiasi immagine anche in condizioni di scarsa illuminazione.

La novità è rappresentata, inoltre, dal sensore CMOS full-frame di nuova generazione da 45 megapixel garantisce una nitidezza incredibile, bassi livelli di rumore e un’ampia gamma dinamica: l’abbinamento perfetto per i nostri obiettivi RF avanzati.
Questo, in combinato con lo “stabilizzatore d’immagine fino a 8 stop” che permette di scattare “a mano” dove si pensava potesse essere impossibile per agevolare lo “shooter” nel momento di catturare dell’elemento focale della composizione grazie anche alla possibilità di avere 5.940 posizioni di messa a fuoco automatiche e 20 fotogrammi al secondo per non perdere neanche un “secondo d’ispirazione”.

Un’altra grande novità è la possibilità del “combinato disposto” foto-video: anche se la Canon EOS R5 non nasce specificatamente per i video, la qualità che il colosso giapponese ha infuso in questo modello permette l’ambivalenza di resa e produzione.
Video interni full frame 8K in formato RAW a 12 bit 24/25/30P incredibilmente realistici che danno la possibilità all’utente di poter scegliere il “come” interpretare l’emozione e renderla al meglio, inoltre la possibilità di rendere al meglio i video in “full frame” pre riprendere i video in 4:2:2 a 10 bit con elevati “frame-rate”.
Inoltrandoci nelle caratteristiche tecniche, salta all’occhio il controllo dell’esposizione:
Modalità di misurazione in tempo reale a 384 zone con sensore immagine Andando a distinguere tra: misurazione parziale (circa 6,1% del mirino, al centro), Misurazione spot: misurazione spot al centro (circa 3,1% del mirino, al centro), e misurazione spot collegata al punto AF non disponibile (4) Misurazione media pesata al centro; con intervallo di misurazione pari a EV -3 – 20, e a 23 °C, ISO100 (con misurazione valutativa).
La “messa a fuoco” la colloca ai vertici della produzione visiva con il “Dual Pixel CMOS AF” che acuisce la sensibilità sia del fotografo che dalla macchina stessa con Sistema AF/punti 100% orizzontale e 100% verticale con Viso + Inseguimento e modalità Selezione automatica, 100% orizzontale e 90% verticale con selezione manuale e modalità per zone ampie; la stessa AF, presenta 3 diverse modalità di esecuzione “AF One Shot”, “AF Servo”, “AF AI Focus”.

Passando all’obiettivo: l’attacco obiettivo RF (gli obiettivi EF ed EF-S possono essere collegati mediante adattatore EF-EOS R, adattatore EF-EOS R con ghiera anteriore e adattatore EF-EOS R per filtro drop-in) gli obiettivi EF-M,c’è da registrare, non sono compatibili.
La lunghezza focale cambia a seconda dell’obiettivo: equivalente a 1 volta la stessa dell’obiettivo con obiettivi RF e EF e 1,6 volte con EF-S.
Le novità che la Canon EOS R5 ha introdotto, sono tantissime tutte volte a garantire la massima resa alla produzione creativa di chi la usa.
L’ergonomia strutturale della macchina, conferisce sia eleganza di linee che, soprattutto, maneggevolezza dello strumento stesso; le stesse dimensioni della EOS R5 lo testimoniano: al peso risulta circa 650 gr., c.a. 740 qualora dovessero inserite scheda (presente un doppio slot per schede CFexpress e SD) e batteria. Lunga 138.5 mm, larga 97.5mm e profonda 88 mm. risulta adatta a diversi tipi di lavoro non andando a lasciare nulla al caso.
La scheda tecnica va a specificare anche le condizioni ambientali di utilizzo per avere la resa migliore: tra 0 e 40 C° e con un max dell’ 85% di umidità.
Canon ha davvero, ancora una volta, rivoluzionato il mercato andando a fare la crasi delle esigenze degli utenti garantendo loro il massimo dall’esperienza sensitiva visiva.
In rete ci sono diverse opinioni su quello che potrebbe essere un problema: il surriscaldamento in 8K. A nostro avviso, dopo una prova prolungata della Canon EOS R5, questo non rappresenta per nulla un problema.
Il prodotto è già acquistabile sulla rete, in particolare dal sito fotodiego.com, cui fanno corollario anche gli accessori.
Il prezzo, 4.700€, rende l’idea della professionalità cui tende l’utilizzo finale.
Non è un prodotto adatto ai “neofiti del mestiere”, anzi tutt’altro: il prodotto è rivolto a chi, attraverso anni di esperienza, è arrivato a consolidare quella che, all’inizio, poteva essere vissuta solo come passione ma con il tempo è diventata molto altro.
Saper mettere le immagini a “servizio” di un’emozione è sì una “capcità innata” ma alla quale deve seguire un affinamento tecnico continuo anche per poter far rendere al meglio strumenti di “ingegneria dell’immagine” come quello appena proposto da Canon.
La Canon EOS R5 riesce a rendere un piccolo particolare il “principe” dell’immagine, consente di scattare in sequenza e saper andare a ritrovare la sensazione originaria che è alla base dell’emozione iniziale.