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Perché scegliere la cremazione
Quando si parla dei nostri cari vorremmo sempre il meglio per loro, anche nel momento dell’ultimo saluto.
Per questo scegliere il modo in cui far riposare il suo corpo e la sua anima è molto personale e ognuno ha necessità diverse.
Molte volte è la persona stessa che decide per sé, lasciando disposizioni del suo funerale.
Negli ultimi anni si è sempre più diffusa la pratica della cremazione.
I motivi banalmente potrebbero essere ritenuti economici, visto che i famigliari possono evitare una serie di spese che altrimenti dovrebbero affrontare, quali l’acquisto del loculo o del terreno comunale e delle spese di riesumazione dopo venti anni circa.
Da non sottovalutare è anche il reiterarsi del dolore nel momento del recupero del corpo e di tutta la procedura burocratica che ne sussegue.
Altri motivi, invece, possono essere la voglia di conservare i “resti” dei nostri cari e la raccolta delle ceneri può essere un modo per sentirli ancora vicini.
Quindi, per un motivo o un altro, si sceglie sempre di più di essere cremati, o di far cremare, ma non solo.
Le ceneri, ovvero i resti dei propri cari, si può scegliere di conservarle in vari modi, o di spargerle.
Un’usanza che potrebbe sembrare una scena vista durante un film e che quindi sembra non appartenerci.
Ma non è così, anche in Italia il cospargere delle ceneri è consentito e usato.
LEGGI CHE REGOLANO LA DISPERSIONE DELLE CENERI
Come procedere e dove farlo
Intanto bisogna sapere che lo spargimento può essere effettuato solo se il defunto ha comunicato la volontà di disperdere le proprie ceneri, altrimenti non è consentito farlo.
La richiesta deve essere stata fatta attraverso testamento, o una dichiarazione autografata o ancora tramite una dichiarazione verbale al proprio congiunto oppure può essere sottoscritta alla stessa società di pompe funebri.
Lo spargimento potrà quindi avvenire in aree specifiche dedicate all’interno delle aree cimiteriali, oppure in aree private o in natura, dopo aver seguito un iter burocratico.
Ovviamente ci sono delle leggi a livello nazionale (nel corso della tredicesima legislatura, nel marzo 2001, Legge n. 130 ) che regolano il modo di agire, poi ogni regione ha le sue normative (o addirittura delibere comunali) che decidono il da farsi, quindi prima di agire è buono informarsi agli uffici comunali preposti per avere anche il tempo necessario di ricevere i documenti per poter agire.
Prima di cospargere le ceneri, quindi, è assolutamente importante essere in possesso dell’autorizzazione, perché la legge non lo vieta, ma vuole che sia dichiarata e autorizzata.
Ovviamente bisognerà avere il consenso del proprietario del luogo in cui si vuole effettuare tale operazione, nel caso in cui si trattasse di luogo privato.
Ricordiamo inoltre che agire senza le dovute autorizzazione è un atto che viene punito dalla legge.
Modalità di spargimento
Come apprendiamo dalle pagine di ofisa.it nota agenzia di onoranze funebri di Firenze, per volontà del defunto le ceneri possono essere disperse nelle aree stabilite dalla legge e la cerimonia organizzata anche sul mare, laghi e fiumi, a bordo di ogni tipo di imbarcazione.
Insomma, in luoghi dove potremo tornare per tuffarci nei ricordi e sentirci più vicini alla persona amata.
La dispersione delle ceneri non è l’unica alternativa dopo la cremazione, infatti è possibile conservarle e tenerle nella propria abitazione, come leggiamo dal sito, dopo aver scelto un urna, oppure si possono fare delle vere opere d’arte o trasformarle in fuochi d’artificio o ancora trasformare le ceneri in gioielli.
Nonostante tutto, abbiamo tante possibiltà per sentire il nostro caro sempre vicino a noi.