Farmacia sostenibile: la strada verso un futuro più verde

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packaging farmacia sostenibile

La sostenibilità è un argomento che sta facendo sensibilizzare gran parte della popolazione mondiale. Per questo, tutti i settori industriali stanno invertendo la rotta, un po’ per una questione etica, ma soprattutto per una questione ambientale. Dal comparto moda a quello del food, passando per la cosmesi, tutti i settori stanno facendo la loro parte nella lotta all’inquinamento. Tra gli altri, c’è da aggiungere anche il settore farmaceutico ed erboristico. In questo articolo approfondiremo gli approcci del comparto al problema e le misure che stanno adottando per risolverlo. Ma soprattutto quali sono le mosse future per una farmacia sostenibile.

La produzione dei prodotti farmaceutici

La sostenibilità dei prodotti farmaceutici e di erboristeria è una questione importante che coinvolge vari aspetti, tra cui la loro produzione, l’impatto degli agenti chimici sull’ambiente, la gestione dei rifiuti e la sostenibilità economica. Un fenomeno, dunque, a 360 gradi che ha una forte influenza sull’inquinamento.

Per quanto riguarda la produzione dei prodotti farmaceutici, ci sono alcune pratiche sostenibili che le aziende possono adottare, come l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile, la riduzione dei rifiuti prodotti durante il processo di produzione e la riduzione dell’uso di sostanze chimiche tossiche. Le aziende farmaceutiche possono anche impegnarsi a ridurre le emissioni di gas serra e adottare pratiche agricole sostenibili, ad esempio riducendo l’uso di pesticidi e fertilizzanti chimici per le medicine.

Altro aspetto fondamentale è il corretto smaltimento dei farmaci che rappresentano un serio problema per l’inquinamento ambientale. Senza togliere le evidenti ricadute negative anche sulla salute dell’uomo. Perciò, è necessario sensibilizzare le persone ad adottare comportamenti responsabili e ad effettuare la raccolta differenziata se si vuole muovere qualche passo verso una “farmacia sostenibile”. Inoltre, bisogna incentivare il consumo di farmaci da una filiera sostenibile, ossia quelli prodotti secondo criteri ecologici.

I progetti per una farmacia sostenibile

Tutto ciò che è stato preannunciato ha un solo scopo: occuparsi non solo della salute umana, ma anche di quella del Pianeta. Sono diversi i progetti che sono in piedi e mirano a creare un’industria farmaceutica sostenibile e in grado di affrontare le grandi sfide del mercato, dalle situazioni di emergenza all’area della ricerca.

L’obiettivo è quello di adottare processi produttivi poco dannosi per l’ambiente. In sostanza, più ecologici, ma allo stesso tempo sostenibili anche dal punto di vista economico.

Questi sono stati i topic maggiormente discussi al Cosmofarma Exhibition del 2022 e le iniziative da intraprendere previste nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.

Un altro esempio degno di nota è la campagna #GoGreen di Bayer che rende sostenibile la farmacia in tutte le sue declinazioni. Tutti i materiali sono realizzati con carta e cartoncino, garantendo confezioni plastic-free.

Le case farmaceutiche devono iniziare ad adottare alcune di queste misure per incamminarsi nella strada verso un futuro sempre più verde. Ma vediamo ancora cosa accade per il settore dell’erboristeria che, di per sé, dovrebbe avere un approccio naturalmente più green.

Il lato green dell’erboristeria

Per quanto riguarda i prodotti di erboristeria, l’agricoltura biologica e la raccolta sostenibile delle piante possono essere utilizzate per ridurre l’impatto ambientale della produzione, ma nelle giuste misure. Infatti, va prestata attenzione alla coltivazione intensiva e l’estrazione di erbe medicinali che possono avere un impatto negativo in termini di inquinamento ambientale e danneggiamento della biodiversità. Per questo, anche in questo caso, un’erboristeria eco-friendly promuove un utilizzo responsabile delle piante e la promozione dell’agricoltura sostenibile.

Da questo punto di partenza il settore cerca di tenere anche la tracciabilità delle materie prime per una gestione più consapevole nel rispetto dei requisiti di sicurezza e qualità. Tutto al fine di una corretta conservazione degli ecosistemi.

L’etichettatura accurata dei prodotti di erboristeria può anche aiutare i consumatori a fare scelte informate e a optare per prodotti sostenibili al posto di quelli meno sicuri circa la provenienza e la destinazione finale dei loro packaging. È proprio a questo proposito che è importante gestire nel modo giusto i rifiuti farmaceutici ed erboristici avendo le informazioni proprio a partire dalla loro confezione. Continuando a leggere scoprirai perché.

Gestione dei rifiuti di prodotti farmaceutici ed erboristici

Per parlare di farmacia sostenibile, nel complesso è necessario pensare a tutto il ciclo di vita del prodotto farmaceutico e di erboristeria. A monte ci dovrebbe essere una riduzione dei rifiuti creati durante la produzione e ad una gestione responsabile di quelli necessari. In che modo? Ad esempio attraverso un packaging di qualità e 100% green, attraverso lo smaltimento dei medicinali negli appositi contenitori e attraverso il compostaggio dei prodotti di erboristeria. Tutto ciò ad un prezzo equo e conveniente per gli acquirenti che, in questo caso, spesso, non possono avere opzioni di scelta su un prodotto medico. Il primo modo per un’ottima gestione dei rifiuti è la creazione di packaging riciclabili che abbiano stampate tutte le informazioni utili al corretto smaltimento. In questa maniera, le persone continuano ad essere sensibilizzate sul tema, di conseguenza saranno invogliate a smaltire in modo corretto il prodotto una volta finito o scaduto.

Si tratta di piccoli passi che sono utili a gettare le basi per una farmacia sostenibile, persone consapevoli e un futuro sempre più verde.

Conclusioni

Le misure da adottare per avere una farmacia ed erboristeria sostenibile sono molteplici. Dalle piccole aziende al consumatore finale, però, ci deve essere un incitamento considerevole sul corretto uso, sul corretto smaltimento e sulla diminuzione di pratiche scorrette. Ad esempio l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile, la riduzione di prodotti chimici tossici e il rispetto degli ecosistemi e della biodiversità.