Dormire adeguatamente mantiene il cuore in forma

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la mancanza o l’eccesso di sonno fanno un danno al nostro organismo pari a quello di alcol e sigarette.

Dormire adeguatamente mantiene il cuore in forma, secondo una ricerca olandese un buon sonno riduce il rischio di malattie cardiovascolari.

Per avere un cuore in forma basterebbe dormire tra le sei e le otto ore al giorno, di conseguenza è fondamentale migliorare la qualità del sonno. Lo dimostra uno studio condotto su quasi 800 uomini di mezza età da una ricercatrice dell’Università olandese di Goteborg.

Gli effetti negativi possono verificarsi anche dopo una sola notte di mancanza di sonno. La vita frenetica a cui siamo sottoposti in quest’era moderna rende il giusto riposo quotidiano quasi un miraggio.

Una ricerca lunga un ventennio

Pubblicata sull’autorevole rivista scientifica European Journal of Preventive Cardiology questa ricerca è durata ben 21 anni. Ad essa hanno partecipato oltre 15 mila persone tra donne e uomini che non avevano mai sofferto problemi cardiovascolari prima del test.

Prendiamo ad esempio il campione maschile

I 759 uomini nati nel 1943, hanno dovuto compilare un questionario sul loro stato di salute. Tra le domande del test c’erano le ore di sonno quotidiano e la quantità di sigarette fumate.

Successivamente sono stati sottoposti a degli esami medici, questo per comprendere quanto la mancanza di sonno influisca sul sistema cardiovascolare, sopratutto negli uomini di mezza età. Inizialmente sono stati suddivisi in quattro gruppi, in base alle ore di sonno effettuate nella loro quotidianità.

Attraverso i registri di dimissioni e decessi, per 21 anni hanno monitorato la comparsa di ictus, infarti, insufficienza cardiaca e interventi al cuore ed infine i decessi per malattie cardiovascolari. Secondo i dati raccolti dai ricercatori chi dorme meno di cinque ore ha più probabilità sottoposto ad un intervento di bypass superati i 70 anni

Dormire

La mancanza di sonno è dannosa quanto fumo e obesità

Dormire meno di cinque ore per notte favorisce l’insorgenza di obesità, diabete e ipertensione. Secondo Haya Al Khatib ricercatrice di scienze della nutrizione non ci sono dubbi sul fatto che la mancanza di sonno sia dannosa per la nostra salute.

«La durata e la qualità del sonno rappresentano un tema di crescente interesse per chi si occupa di salute pubblica, dal momento che ormai non ci sono più dubbi sul fatto che rappresentino un fattore di rischio per diverse condizioni: dall’obesità al rischio di sviluppare diabete e malattie cardiovascolari, da una minore capacità di concentrazione al calo della concentrazione degli spermatozoi.

Le abitudini del sonno possono essere cambiate con relativa facilità negli adulti sani, utilizzando un approccio personalizzato. Speriamo di ottenere riscontri analoghi anche a medio e lungo termine: in questo modo potremmo arrivare a definire il sonno un valido rimedio per le persone obese o che presentano un rischio cardiovascolare più alto rispetto alla media».

mancanza di sonno

Dormire poco o troppo ha lo stesso effetto sulla salute

Anche dormire troppo fa male alla salute. Secondo dei ricercatori dell’Università di Atene, (che hanno sottoposto ad uno studio circa un milione di persone divise in due gruppi a seconda di quante ore di sonno facevano) chi dorme più di otto ore e meno di 5  è sottoposto ad un maggiore rischio di insorgenza delle malattie cardiovascolari.

La mancanza di sonno aumenta i livelli delle proteine infiammatorie nel sangue con conseguenze come infarto, ictus, invecchiamento precoce, diabete e artrite. Anche il riposo pomeridiano giova alla salute quanto quello notturno, secondo gli studiosi almeno 45 minuti al giorno di riposo nel pomeriggio sono un vero toccasana per il nostro cuore. Infatti abbassano i livelli di stress e pressione sanguigna.

Il cervello si autoconsuma

Senza la giusta quantità di sonno il nostro cervello inizia ad auto-consumarsi, la causa è l’iperattività delle cellule che accelerano i processi neurodegenerativi causando il morbo di Alzheimer ed altri tipi di demenza.

Potrebbe inoltre assottigliarsi il livello dello spessore della mielina, la guaina che protegge i neuroni, più si assottiglia più il cervello rischia di ammalarsi. Dormire poco, secondo alcuni studiosi, può portare anche l’avvento dell’osteoporosi, che espone il corpo alle fratture e riduce la qualità della vita rendendolo più debole e delicato.

Dormire poco riduce la capacità di pensare in maniera positiva favorendo la depressione, secondo alcuni ricercatori dell’Università della Pennsylvania che hanno condotto uno studio su 40 ragazzi.

Dormire bene quindi è un elisir di lunga vita

Una sana dormita di 7-8 ore per notte protegge il cuore quanto non fumare, svolgere regolare attività fisica e seguire una dieta sana e bilanciata. Secondo i ricercatori uno stile di vita sano ed equilibrato, con l’aggiunta della giusta quantità di sonno, ridurrebbe i rischi di malattie cardiovascolari di più del 65% e dell’83% per infarti ed ictus.