Posizionamento siti web: consigli SEO per non sbagliare

1465
posizionamento siti web

Il posizionamento siti web si ottiene soltanto sfruttando in modo sapiente le tecniche SEO. Per questo motivo, WebJump Solutions, intende offrirti dei consigli sulla Search Engine Optimization, per aiutarti ad ottenere dei buoni risultati in classifica all’interno di Google e gli altri principali motori di ricerca. Desidero spiegarti come evitare di perdere le posizioni utili e come puoi migliorare il tuo ranking su Google.

Il posizionamento siti web è essenziale per avere successo online

Non dare per scontato questo fattore. Ti troverai in un vicolo chiuso, capendo di aver sbagliato il tuo investimento iniziale. Perciò, quando fai realizzare il tuo sito web, prevedi sempre delle campagne SEO fin da subito. Vedrai che la SEO sarà tra i tuoi migliori investimenti fatti nel web marketing.

Ora, però, veniamo al dunque. Capiamo come evitare di perdere posizioni all’interno delle SERP e come puoi migliorare la qualità del tuo sito web.

Quindi, come puoi migliorare il ranking su Google?

Consiglio 1: scopri quali possono essere i problemi del sito web

Quando si parla di posizionamento su Google dei siti web è necessario sempre riuscire a capire quali possono essere le cause di scarsi risultati, in termini di visibilità, perché è fondamentale iniziare a risolvere i problemi. Il miglior modo per risolvere i problemi è quello di analizzare le performance e la qualità del sito web.

Utilizza strumenti come Google Analytics o la Search Console di Google, che raccolgono e visualizzano dati importanti sulla pagina, come ad esempio: CTR, frequenza di rimbalzo, tempo di navigazione e posizionamento attuale delle parole chiave con cui sei presente nelle SERP. Infatti, non è raro che Google porti ad una perdita di punteggio delle tue pagine, con conseguente peggioramento della visibilità.

Per ottenere queste informazioni puoi utilizzare diversi strumenti gratuiti, oppure a pagamento. Ad esempio, puoi sfruttare Google Search Console, SEMrush – una SEO Suite davvero fantastica – SEOZoom o altri strumenti altrettanto straordinari che puoi trovare online digitando, su Google, la frase chiave: “migliori Suite SEO”.

Consiglio 2: impara a misurare e leggere i dati analizzati

Quando misuri il tuo sito web devi riuscire necessariamente ad interpretare i dati estrapolati per risolvere gli eventuali problemi alla radice. Proprio per questo motivo intendo offrirti una panoramica dei motivi più comuni di una scarsa visibilità nei motori di ricerca e quali possono essere le azioni da intraprendere sulla pagina web da migliorare.

  • Un basso tasso di clic sulle pagine del tuo sito web

La tua pagina è indicizzata dai motori di ricerca ed è visibile agli utenti, ma la percentuale di clic è troppo bassa rispetto alle visualizzazioni ottenute all’interno della SERP. Questo causa un CTR basso. Dunque, se vuoi ottenere risultati utili, devi aumentare il tuo CTR che è uno dei fattori di classifica più importanti, da mantenere sempre alto. Se la tua pagina riceve molti clic, nei risultati di ricerca, è dovuto ad uno snippet che l’utente ritiene interessante. Il contenuto dello snippet è la prima cosa che l’utente vede quando incontra il tuo sito negli indici di ricerca dei motori.

  • Una frequenza di rimbalzo alta è da evitare

La tua pagina ha un’alta frequenza di rimbalzo? Questo indica che l’utente legge il primo paragrafo o scorre a malapena la pagina per poi fiondare via, lontano dal tuo sito web. Cosa vuol dire questo? Vuol dire che non ha trovato pertinenza in quello che stava cercando o la lunghezza del tuo contenuto testuale potrebbe averlo scoraggiato. Esistono diverse soluzioni per risolvere entrambi le situazioni. Leggi il primo paragrafo del tuo testo e chiediti se ti rende curioso a tal punto da proseguire nella lettura. In caso contrario, dovresti riscrivere la sezione. Tuttavia, ricorda sempre che il testo di un sito web deve essere ben strutturato.

Se l’utente, una volta cliccato non è portato a scrollare la pagina potrebbe essere dovuto ad un testo troppo lungo e pesante da leggere. Perciò, suddividi per paragrafi i tuoi contenuti, utilizza i sottotitoli, gli elenchi puntati, delle immagini attinenti al contenuto, dei video che rompono il testo. In questo modo puoi riuscire ad offrire una lettura più piacevole, evitando di fornire molteplicità di contenuti.

Utilizzando questa strategia un lungo testo sarà più breve, più piacevole, meno scoraggiante e più interessante da leggere. Anche l’utilizzo di foto e video richiede del tempo se vuoi che siano di gradimento. Ciò garantisce anche un tempo di permanenza più lungo e quindi una frequenza di rimbalzo più bassa. Tutto questo aiuterà a migliorare il punteggio della tua pagina da parte di Google. Pensa a come puoi migliorare l’User Experience (UX), in modo che i fruitori del tuo sito web trascorrano molto tempo sulle tue pagine digitali.

  • Attenzione alla frequenza di utilizzo del tuo termine di ricerca (parola/frase chiave)

Assicurarsi la Top 10 di Google non è semplice. Mentre, diversi anni fa’ bastava riempire un contenuto di parole chiave per avere un’alta probabilità di essere presenti nella prima pagina dei motori di ricerca, oggi non è più così semplice. Infatti, ottimizzare un contenuto è diventata una vera è propria arte che si rivela nella capacità di creare contenuti di alta qualità e, chiaramente, originali.

Essere differenti dalla concorrenza, sapersi distinguere, saper sfruttare l’arte dello storytelling è la chiave per riuscire a farsi vedere da Google. Piacere a Google è necessario se vuoi scalare le sue classifiche! Pertanto, è di fondamentale importanza la frequenza di utilizzo delle parole chiave all’interno di un testo. Il consiglio è quello di non riempire i tuoi testi con la parola chiave che vuoi utilizzare. Sfrutta i suoi sinonimi, ma anche la capacità di Google di essere sempre più capace a riconoscere i contenuti e le loro accezioni.

  • Utilizza parole chiave proficue

Riuscirsi a posizionare in prima pagina potrebbe essere arduo. Ovviamente, i tuoi risultati ed il tuo successo dipendono anche da quanto sei stato bravo ad identificare le parole chiave in target per raggiungere i tuoi obiettivi di marketing. Quindi, fai molta attenzione a come scegli i termini con cui vuoi diventare visibile online. Fai sempre uno studio attento per identificare quelle più proficue per il tuo business.

  • Evita di essere penalizzato da Google

Subire delle penalità da Google è raro, ma non impossibile. Per questo motivo dovresti sapere come puoi ottenerle. Ad esempio, puoi essere penalizzato se acquisti grosse quantità di link di bassa qualità ed a basso prezzo. Dunque evita, fonti di link dubbie, quelli che trovi su diversi marketplace, per intenderci, a basso costo che ti creano in un giorno. Evita lo stuffing con le parole chiave che intendi utilizzare, o altre strategie di marketing o SEO black hat.

Comunque, se dovessi essere penalizzato puoi sempre riuscire a recuperare le tue penalità. Puoi sempre rimuovere i link acquistati e ridurre il tuo utilizzo di strategie truffaldine per i motori di ricerca. Inoltre, puoi sempre presentare una richiesta a Google per rimuovere la tua penalità. Se Google lo accetta, puoi ritrovare la tua visibilità. Attenzione, però! Non pensare di fare le tue attività SEO in modo indiscriminato, tanto poi puoi presentare le scuse a Google. Non funziona proprio così!

Infine, evita sempre di ottimizzare smodatamente le tue pagine web. L’ottimizzazione eccessiva non migliorerà la classifica di Google, ma forse ti procurerà una penalità. Quindi, se vuoi fare un buon lavoro usa con cura le tue parole chiave. Di norma, la parola chiave principale dovrebbe essere contenuta in un rapporto che non supera il 2, 2.5% all’interno del testo.