Come ricaricare l’auto elettrica a casa

2118
Auto Elettrica

L’inquinamento cittadino è causato da una serie di motivazioni, tra cui l’utilizzo di mezzi di trasporto che bruciano combustibili fossili. Certo, non è la sola causa dell’inquinamento, ma è una di quelle su cui noi singoli cittadini possiamo agire in modo più diretto ed immediato, acquistando un’auto elettrica, o un ibrido plug-in. Stiamo parlando di automobili con motori elettrici che funzionano grazie a batterie di una certa capienza, che vanno regolarmente ricaricate. L’acquisto porta con sé una serie di problematiche, una delle quali riguarda anche la ricarica. Nonostante quanto si dica infatti non è consigliabile ricaricare l’auto elettrica direttamente attraverso la connessione ad una presa elettrica.

Quando, quanto e come ricaricare l’auto elettrica

Chi intende acquistare un’auto elettrica, o un ibrida plug-in, di certo sta valutando anche i migliori metodi di ricarica. Per quanto riguarda le zone esterne, in alcune città sono già presenti le colonnine allestite dai principali fornitori di energia elettrica, per altro moltissime altre saranno disponibili in futuro. Maggiore sarà la loro diffusione e migliori saranno anche le prospettive di vendita delle vetture elettriche. Poter lasciare l’auto in ricarica mentre si è in ufficio, o anche al supermercato, è essenziale per poter utilizzare questo tipo di vetture. Chi oggi possiede un’auto elettrica la ricarica essenzialmente da casa: la utilizza nel corso della giornata e poi la ricarica ogni sera prelevando l’energia dall’impianto elettrico domestico. Il tempo delle ricariche e le necessità variano da modello a modello, sono massime per le vetture esclusivamente elettriche, minime per le auto ibride plug-in, che possono spostarsi anche grazie a un motore termico aggiuntivo.

Come ricaricare da casa l’auto elettrica

Come si ricarica alle colonnine è risaputo, anche da chi non possiede una vettura elettrica. Basta avere un cavo apposito, che viene venduto insieme alla macchina, per connettersi alle prese delle colonnine; alcuni gestori forniscono energia calcolando il costo al prelievo, altri invece consentono ai guidatori di auto elettriche di approfittare di un abbonamento mensile. Per quanto riguarda la ricarica a casa è necessario comprendere che non si può collegare l’auto elettrica alla classica presa del garage, quella cui colleghiamo anche l’idro pulitrice e il trapano. Serve infatti una presa di tipo industriale, in grado di fornire la corrente necessaria alla ricarica delle batterie dell’auto per varie ore e ad elevata potenza. In commercio ci son anche apposite stazioni di ricarica, come ad esempio quelle proposte sul sito https://prodotti.irenlucegas.it/, alle quali si connette l’auto tramite apposito cavo. Hanno il pregio di essere molto durevoli nel tempo, consentono una ricarica veloce della vettura e inoltre alcuni modelli si possono installare anche all’aperto.

L’auto elettrica e l’impianto fotovoltaico

Per limitare al massimo l’emissione di gas serra e di sostanze inquinanti durante l’utilizzo della propria vettura l’idea migliore oggi disponibile consiste nell’utilizzare ogni giorno un’auto elettrica, che sarà ricaricata ogni sera prelevando energia elettrica proveniente da un impianto fotovoltaico posto sulla copertura della casa. Oltre ad inquinare meno, si ottiene così un elevato risparmio, in sostanza si viaggia ogni giorno in modo completamente gratuito, almeno per quanto riguarda il combustibile.